Un salto negli anni ottanta

Non ero attento. O meglio, non mi rendevo conto che il tempo stava passando ed eccomi qui, in prossimità dei cinquanta, con la stessa voglia di vivere di trent’anni fa e con tanto ancora da fare.

Sto andando a prendere la moto nel box, il mio fedele iPod nelle orecchie, riproduzione casuale, quando un synth in perfetto stile anni ottanta attacca a suonare. Inconfondibile. Sono i Righeira con Vamos a la playa. Non ricordo nemmeno di averla caricata sull’iPod. Una canzonetta frivola, quattro accordi e poche parole messe insieme alla meno peggio, niente a che vedere con i vari The Police, Queen, Duran Duran, U2 e Guns’n’Roses che imperversavano in quel lontano 1983, tuttavia una canzone che in tanti ricordano. Un brano che evoca spiaggie, gioventù, spensieratezza. Un breve rewind della memoria e tornare ai ricordi dei 17 anni, è stato un attimo. Qualche amico maggiorenne e automunito, le prime concessioni dei genitori per vacanze, di pochi giorni, in autonomia, e… Vamos a la playa! Non si programmava nulla ad eccezione della meta. Toccate e fuga nelle località balneari della movida estiva di quelli anni ottanta. Notti a vagare per i locali, risvegli reumatici sulle sdraio, osservazione scientifica del gentil sesso sulla spiaggia, poi i rientri, sfatti, esausti, soddisfatti, con i finestrini abbassati, il vento nei capelli (allora ancora con me), cantando a squarciagola Vamos a la playa. Il futuro non era un problema.
Ora sono qui, nel futuro di allora, con un passato indimenticabile e un futuro che è un’incognita, tra tasse da pagare, “gatte da pelare”, i primi accenni di declino fisico. Insomma, niente che i miei coetanei non conoscano.
Ho ancora voglia di quella leggerezza, quindi decido per il casco jet, questa sera voglio sentire l’aria sulla faccia. Accendo il Monster, lo sferragliare del desmodromico suona come musica, ingrano la prima e sulle note del bicilindrico mi metto a canticchiare Vamos a la playa. Non tornerò giovane, sicuro, ma in fondo sentirmi tale per qualche ora che male può farmi?

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