Turismo spaziale, voli sub-orbitali in forse?

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Il London Sunday Times ha pubblicato un articolo, all’apparenza celato dietro una cortina di fumo, nel quale l’autore parla di crepe riscontrate sulle ali del WhiteKnightTwo, il velivolo che insieme allo SpaceShipTwo darà il via ai voli sub-orbitali nel 2015.

Le crepe sono state scoperte nel corso di un controllo effettuato dalla Virgin Galactic dopo aver preso possesso del WhiteKnightTwo dal costruttore Scaled Composites nel mese di Febbraio. Fonti dicono che esse siano presenti sui longheroni che corrono per tutta la lunghezza delle ali. In particolare, tali crepe si troverebbero nell’area dove i longheroni sono collegati con la fusoliera. Queste imperfezioni strutturali hanno causato un po’ di preoccupazione tra gli ingegneri della Virgin e la cosa che più desta stupore è che nessuno sa perché o quando si siano verificate.

C’è comunque un certo conforto nelle riparazioni compiute sulla base di esperienze precedenti fatte da Scaled Composites nel ‘rattoppare’ materiali compositi. Tuttavia, poiché la causa delle crepe è incerta e WhiteKnightTwo è unico in termini di dimensioni – senza dimenticare le sollecitazioni poste su di esso dallo SpaceShipTwo – gli ingegneri si trovano ora in un territorio inesplorato. Non sanno se hanno determinato la causa principale o se il problema si ripresenterà.

Questa non è una questione insignificante, parliamo del velivolo che sgancerà lo SpaceShipTwo a 15.000 metri e il quale a sua volta porterà nella sub-orbita terrestre a 100 Km di quota un considerevole numero di milionari già prenotati da tempo per questo volo sub-orbitale (a quella quota si flotterà nel vuoto all’interno della cabina in gravità zero per cinque minuti e si potrà ammirare la curvatura terrestre e il nostro pianeta in tutta la sua bellezza).

Virgin Galactic ha negato che ci siano crepe nelle ali. L’azienda sostiene che siano imperfezioni adesive che sono state riparate e che hanno un impatto trascurabile sul velivolo.

Considerato che Sir Richard Branson ha più volte espresso la propria volontà di inaugurare l’era dei sub-orbitali imbarcandosi sul primo volo insieme alla famiglia proprio verso la fine del 2014, attendiamo quindi con ansia un comunicato ufficiale da parte di Virgin Galactic che possa scacciare ogni ed eventuale sorta di malumore relativamente al problema occorso.

Fonte: parabolicarc.com

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