Mentre ricercatori provenienti da più di due dozzine di paesi continuano a cercare una traccia concreta del volo Malaysian Airlines 370, alcuni esperti del trasporto aereo chiedono a gran voce di procedere ad un rinnovamento della scatola nera tradizionale che registra i dati di volo, specificando che almeno alcuni dati chiave vengano trasmessi via Gps nel cloud .
Esistono chiaramente costi enormi e ostacoli tecnologici da superare. La trasmissione di tutti i dati di volo in una sorta di banca dati sarebbe costoso, ma inviando periodicamente dei frammenti chiave potrebbe forse non essere così proibitivo.
Mark Rosenker , ex presidente del National Transportation Safety Board (NTSB), ed ex Generale in pensione dell’US Air Force ha detto che l’ultimo incidente aereo, insieme con la perdita di cinque anni fa del volo Air France 447 nell’Atlantico, dovrebbe stimolare la riforma di un antiquato processo di indagine.
La disponibilità, anche limitata, dei dati di volo dalla scatola nera e delle registrazioni vocali del cockpit potrebbe accelerare le inchieste sugli incidenti ed individuare un aereo in difficoltà nel momento in cui si trova al di fuori della portata dei radar di terra.
Oliver McGee , un altro ex funzionario NTSB , è d’accordo nel dire che sia giunto il momento di “spostare” la scatola nera nel cloud, almeno per quei dati di volo di rotte su aree remote.
Fonte: gigaom